«Bisogna uscire a sperimentare la nostra unzione, il suo potere e la sua
efficacia redentrice: nelle periferie dove c’è sofferenza, sangue
versato, c’è cecità che desidera vedere, ci sono prigionieri di tanti
cattivi padroni»
Così dice Papa Francesco durante un'omelia ai preti e alle suore durante la messa del crisma a Maggio dell'anno scorso. E un anno dopo ci troviamo in tv una strana figura che partecipa ad un talent show: Suor Cristina Scuccia!
Cosa c'è in comune tra questa frase del Papa e la presenza di una suora su Rai 2 tutti i mercoledì?
Secondo me bisogna partire dal significato della parola chiave della frase di Papa Francesco: "periferie". Le periferie sono quelle zone della città lontane dal centro, in prossimità della campagna, messe da parte e difficili da raggiungere, solitamente le zone più malfamate e le zone in cui la povertà è più presente insieme alla malavita.
Allora fatta la società una città, quali sono le zone più periferiche, quelle più lontane? Fatto Dio una città, quali sono quelli che abitano la periferia, quelli a lui più distanti? Chi sono coloro che oggi abitano le periferie?
Son forse solo i poveri economicamente? Certamente! Son forse i ragazzi abbandonati dalle famiglie che vivono nella strada senza avere un'istruzione decente? Certamente! Sono forse coloro che si affidano alla micro e macro criminalità per contrastare chi li ha abbandonati e dovrebbe invece prendersi cura di loro?? Certamente!
E basta??
Io credo che Papa Francesco con quella frase volesse estendere il senso di periferia e figurarlo, volesse includere tra gli abitanti delle periferie coloro che sono lontani dal cuore di Gesù e dalla bontà di Dio, coloro che non lo conoscono, coloro che lo rifiutano, coloro che vivono fuori dal centro che è l'abbraccio misericordioso di Dio!!!
Allora ecco perchè trovo straordinaria la figura di Suor Cristina Scuccia, che contro ogni previsione si è tuffata (chissà come, chissà con chi) dentro la tv, dentro un talent show, che tutto si può dire, meno che un luogo in cui si porta e si presenta la figura di Dio!
E lei, invece, con i suoi 25 anni ha messo a disposizione di Dio il suo talento, la sua bravura, si è fatta suo strumento e coraggiosamente, pronta a ricevere qualsiasi tipo di critica o lode, si è gettata nella mischia per portare Dio dove Dio non viene invitato a entrare (e invece, vediamo che era lì che bussava, Suor Cristina gli ha aperto la porta).
Starà andando avanti perchè è brava, starà andando avanti perchè fa audience e tira gli ascolti, intanto lei è lì che con la sua voce imponente ogni tanto ragala qualche parola di testimonianza dell'amore di Dio per i suoi figli.
A molti non piace, ad altri entusiasma, io credo che andare nelle periferie sia anche questo, entrare laddove Dio non viene invitato, portare la Sua Parola dove in pochi cercano di portarla, uscire dalle comunità, dalle parrocchie, luoghi sempre più svuotati e sempre più campanilistici e raggiungere il cuore dell'uomo dove questo vive. E uscire da lì significa vestire i panni di coloro con cui vuoi parlare perchè, come Gesù che si è fatto uomo per venire a parlarci del Suo Regno, anche noi Cristiani, scendendo dal predellino della Verità imposta, possiamo essere testimoni che l'amore di Dio si può portare alla gente nelle periferie che loro abitano.
Allora siano i preti e le suore oggi testimoni di questo, ma siamo anche noi laici attivi e pronti ad andare nelle periferie, a raggiungere i luoghi più lontani per portare Cristo e la sua Parola, per far vedere a chi non riesce da solo a raggiungerlo che arrivare nel "centro città" è facile e veloce, che le Sue braccia son sempre aperte per accoglierci.
Siamo allora "pescatori di uomini", andiamo a gettare le reti nelle periferie, raggiungendo chi vive in solitudine e chi non ha ancora conosciuto la Buona Novella scritta nel Vangelo!
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