mercoledì 5 novembre 2008

YES WE CAN

Ha vinto colui che io con tutto il cuore speravo che vincesse!!! Il primo afroamericano alla Presidenza degli Stati uniti d'America... BARACK OBAMA!!
Ecco il suo discorso:

Parte 2:


Ha vinto la volontà di cambiare, la volontà di farcela e di creare qualcosa di nuovo, il vecchio non funziona più. Vi propongo il programma elettorale sottoscritto dai due candidati, per darvi un'idea di quello che potrà essere fatto e quello a cui gli Stati Uniti hanno rinunciato! Voi chi avreste vitato?

BARACK OBAMA:

Economia
Commercio: Intende rinegoziare il "Nafta" (il trattato di libero scambio commerciale in vigore da anni tra Stati Uniti, Canada e Messico) e altri accordi dello stesso genere con altri Paesi per imporre norme più rigorose sotto il profilo ambientale del lavoro
Crisi dei mutui: Vuole una moratoria di tre mesi sui pignoramenti e il cambiamento delle norme che impediscono ai giudici di ridefinire i termini dei prestiti. Propone che il governo offra più garanzie agli istituti di credito affinché questi siano messi in condizione di incoraggiare il credito.
Rilancio: Propone un piano da 60 miliardi di dollari che comprende sgravi fiscali da 3000 dollari per ogni posto di lavoro creato in patria. Inoltre 5 miliardi di dollari di nuovi prestiti per la piccola impresa e conferma delle riduzioni fiscali per gli investimenti nella piccola impresa.
Infrastrutture: Anche qui è previsto un forte intervento da parte dello Stato. Viene proposto lo stanziamento di un fondo di 60 miliardi di dollari per migliorare le strade, i ponti, i porti e in generale la grande viabilità del Paese nell'arco del prossimo decennio.

Tasse
Tagli: Prevede aumenti delle imposte per chi guadagna oltre 250mila dollari l'anno. Ma la maggior parte dei tagli decisi da Bush per tutti gli altri contribuenti non verrebbero cancellati nel 2010 come è invece previsto. Annuncia sgravi per lavoratori, pensionati e proprietari di case.
Terreni: Prevede una franchigia da 3,5 milioni di dollari, mentre tutto il valore rimanente verrebbe tassato al 45 per cento.
Altre Tasse: Vuole aumentare l'attuale imposta del 15% sui capital gains portandola al 20%. Promette guerra ai trucchi per eludere le tasse sulle società. E intende porre fine alle deduzioni sulle tasse sulle società previste per i compensi agli alti manager.

Sanità
Alternative: Le assicurazioni private accettino qualsiasi richiedente. Creare un nuovo piano pubblico alternativo. Offrire incentivi a cittadini a basso reddito che acquistano un'assicurazione sanitaria. Le imprese coprano i dipendenti o investano in un fondo. Costo previsto: 1600 miliardi di dollari in 10 anni.
Gli Esclusi: Il suo obiettivo è che tutti i bambini americani ricevano una copertura sanitaria. Inoltre intende espandere il programma Medicaid.
Gestione dei costi: Vuole forti investimenti nella tecnologia dell'informazione sanitaria. Incoraggia un migliore trattamento delle malattie croniche. Intende fare in modo che sia la stessa Medicare a trattare i prezzi dei farmaci con le aziende produttrici.
Regole: Intende definire nuove regole di fondo per il settore delle assicurazioni.

Energia e Ambiente
Rinnovabili: Propone un piano "ecologico" molto ambizioso e costoso: ben 150 miliardi di dollari per sviluppare nell'arco di un decennio energie alternative "pulite" come quelle solare, eolica, delle maree e delle celle fotovoltaiche.
Gas Serra: Intende obbligare le industrie a ridurre le emissioni inquinanti nell'atmosfera, ma prevede tagli più drastici di McCain. E vuole anche introdurre regole più stringenti sui chilometraggi delle auto private.
Tassazione: Appoggia la tassazione sui profitti sopravvenuti per le compagnie petrolifere. Per la produzione di etanolo vuole invece proseguire con i sussidi.
Trivellazioni: Si oppone alla trivellazione per la ricerca di nuovi giacimenti petroliferi nel Parco nazionale dell'Artico in Alaska. È invece favorevole a una moderata estensione dei limiti di ricerca lungo le coste degli Stati Uniti continentali.
Nucleare: Non sembra entusiasta riguardo alla prospettiva di costruire nuove centrali atomiche, anche se non lo ha escluso.

Politica Estera
Iraq: stato un oppositore della guerra fin dal suo inizio e anche della strategia del generale Petraeus che sta portando l'Irak a una progressiva stabilizzazione. Promette un ritiro generale delle truppe americane entro 16 mesi.
Iran: Vuole una diplomazia più attiva per costringere Teheran a rinunciare al suo programma atomico. Ritiene opportuni incontri personali con i leader iraniani a questo fine, ma non accetterebbe un incontro «senza condizioni» col presidente iraniano Ahmadinejad.
Afghanistan: Vuole trasferire altri 7000 soldati dall'Irak in Afghanistan e minaccia di fare seguire raid in territorio pakistano qualora Islamabad non agisse adeguatamente contro i «santuari» dei terroristi.
Linee Generali: Vuole dare un ruolo maggiore alla diplomazia, convinto che le scelte "soli contro tutti" di Bush abbiano peggiorato i rapporti con gli alleati. Sostiene l'opportunità di incontri diretti con i capi di Stato di Iran, Corea del Nord e Siria «dopo attenta preparazione a livelli inferiori».

JOHN McCAIN:

Iraq
Le posizioni del Senatore dell’Arizona rispetto alla situazione irachena sembrano essere molto chiare. Le truppe statunitensi dovrebbero garantire la sicurezza nel paese fino al raggiungimento di standard operativi minimi da parte delle forze di polizia irachene. Secondo McCain infatti un affrettato ritiro dell’esercito statunitense di stanza nel paese porterebbe l’Iraq alla guerra civile e rinforzerebbe le posizioni dei terroristi di Al-Qaeda nella regione. Al mantenimento delle truppe dovrebbe poi accompagnarsi un aumento della pressione politico-diplomatica su Siria ed Iran, in modo da indurre i due paesi a ritirare il proprio sostegno alle formazioni terroristiche che operano in Iraq.

Sicurezza
McCain ha sempre dichiarato che in un mondo segnato da pericoli come quello attuale il solo modo di proteggere gli Stati Uniti e garantire la sicurezza nazionale è dotare il paese di un solido apparato militare. Per questo McCain propone l’ampliamento e l’ammodernamento delle Forze Armate con i più avanzati sistemi tecnologici così da garantire la diversificazione delle armi in dotazione e la capacità di rispondere alle differenti sfide in materia di sicurezza nazionale. Lo sviluppo e la diffusione di sistemi missilistici in grado di proteggere gli Stati Uniti da eventuali attacchi da parte dei paesi definiti Stati Canaglia sembrano essere per McCain le priorità a cui dovrà dedicarsi in caso divenisse Comandante in Capo delle Forze Armate.

Immigrazione
Per John McCain la sicurezza della frontiera che divide gli Stati Uniti ed il Messico è uno degli elementi essenziali per garantire la sicurezza nazionale statunitense. Secondo il candidato Repubblicano gli immigrati dovrebbero studiare l’inglese, la storia americana e l’educazione civica così da potersi integrare nel migliore dei modi nel tessuto sociale del paese. Il Senatore dell’Arizona è stato uno dei promotori di un progetto di legge volto a favorire la creazione di un database elettronico per la verifica dell’occupazione degli immigrati, così da poter garantire ad eventuali datori di lavoro la possibilità di conoscere lo status legale dei lavoratori che intendono assumere.

Ambiente
Autore principale di una proposta di legge al Senato per ridurre le emissioni di biossido di carbonio del 65% entro il 2050 John McCain ha più volte dichiarato che la garanzia di aria pulita, acqua sana ed uso sostenibile del territorio statunitense fanno parte della responsabilità patriottica di ogni cittadino. Per raggiungere questi obiettivi McCain limiterebbe le emissioni di biossido di carbonio, sfruttando le forze di mercato per lo sviluppo di energie alternative come quella nucleare in modo da ridurre al contempo la dipendenza dalle forniture energetiche estere.

Relazioni Internazionali
McCain è sempre stato, e rimane tutt’ora, un sostenitore della promozione della democrazia in Africa e in Medio Oriente. Si sono registrate sue dichiarazioni contro le posizioni del regime di Mosca in campo internazionale e a favore delle recenti dimissioni del leader cubano Fidel Castro, prove incontrovertibili del suo scetticismo nei confronti degli avversari storici degli Stati Uniti. Favorevole alla cooperazione con la leadership pakistana per la lotta contro Al Qaeda si è invece opposto apertamente ad eventuali negoziati con i leader di quelli che vengono definiti gli Stati Canaglia.

Educazione
McCain sostiene che le scuole possano e debbano competere affinchè vengano riconosciute ricompense ai migliori insegnanti e studenti. Il Senatore dell’Arizona ritiene inoltre che gli studenti dovrebbero avere la possibilità di ricevere la migliore formazione frequentando le scuole pubbliche e che il sostegno federale dovrebbe poter fornire ai genitori la possibilità di spostare i propri figli in modo da poter superare la mancanza di scuole.

Economia
Il programma economico presentato da McCain prevede un abbassamento delle tasse per le famiglie più laboriose e l' impegno affinchè le famiglie della classe media statunitense possano risparmiare almeno 2700 dollari all’anno. Punti fondamentali del programma di riduzione della spesa del candidato Repubblicano sono l'eliminazione degli sprechi nelle spese del Governo Federale e la chiusura dei programmi governativi che non danno risultati soddisfacenti. McCain vorrebbe inoltre favorire i crediti d'imposta per la ricerca e lo sviluppo in modo da incoraggiare le imprese all’innovazione.

Sanità
Il programma di McCain per la Sanità prevede 2500 dollari di aiuto in crediti d’imposta per le persone fisiche e 5000 dollari in crediti d’imposta per le famiglie i cui componenti non ricevono l’assicurazione contro la malattia attraverso il contratto firmato con il proprio datore di lavoro, in modo da rendere l’assicurazione sanitaria più accessibile. Il Senatore dell’Arizona ha inoltre dichiarato che proporrà una legge per consentire ai lavoratori di mantenere la propria assicurazione per la malattia anche durante il passaggio o lo spostamento della sede lavorativa in altro Stati. Secondo McCain i costi dell’assistenza sanitaria dovrebbero essere abbassati in modo da incoraggiare una maggiore concorrenza tra i fornitori.

Commercio
McCain è un sostenitore del North American Free Trade Agreement (NAFTA) e ha sostenuto inoltre l’accordo di libero scambio tra gli Stati Uniti, la Repubblica Dominicana e l’ America Centrale (DR-CAFTA). Favorevole agli accordi di libero scambio con l'Oman, Singapore, Cile e le Nazioni Andine MCCain ha votato a favore della normalizzazione del commercio con il Vietnam e la Cina ed è un sostenitore dell’ espansione del commercio con i paesi in via di sviluppo. Secondo il Senatore dell’Arizona il miglioramento della formazione e dei programmi di istruzione sui posti di lavoro potrebbero essere una delle soluzioni alla crisi occupazionale dovuta al decentramento di unità produttive al di fuori del territorio statunitense. Una migliore preparazione dei lavoratori potrebbe inoltre favorire le compagnie, portandole a trarre vantaggio degli scambi commerciali e dall’innovazione dovuta allo sviluppo e alla ricerca.
(Fonti varie)

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