martedì 28 gennaio 2014

Una mattinata al Centro per l'Impiego


Questa mattina mi son recato al centro per l'impiego della Provincia di Torino per un documento per l'attivazione di uno stage che inizierò tra poche settimane.

Ho fatto la coda dalle 6,45 con tante altre persone...troppe!!! C'era chi era lì in coda dalle 5.00 a -5°C!!!
C'era di tutto, disoccupati, cassintegrati, giovani, stranieri, chi in mobilità... 
E' un'esperienza che tutti, secondo me, specie chi si occupa di politica, dovrebbe fare nella vita!
Andare a parlare con chi si alza alle 4 o alle 5 del mattino per fare una coda di ore d'inverno a qualche grado sotto zero.
Durante la mia attesa ho preso così tanto freddo (gli uffici riscaldati hanno aperto alle 9) che ci ho messo altrettante ore per ritemperarmi e recuperare le mie piene facoltà motorie! E io la fila l'ho fatta oggi e non la farò più... L'ho fatta oggi perchè un'azienda che mi sta assumendo mi ha chiesto un documento!!

Ho parlato con alcuni di loro!! Sentori?? Tutti gli stessi, chi più incazzato chi più ragionevole, ma tutti dicevano la stessa cosa... "Abbiamo bisogno di lavorare", "abbiamo fame e hanno fame i nostri figli!"

Mi ha stretto il cuore sentire alcuni di loro, mi ha colpito molto sentire la loro rabbia che suppongo si ripeta ogni volta che si trovano in fila davanti a quell'ufficio, prima di prendere un numero, prima che apra, prima che qualcuno provi a dar loro speranza!

Ma la loro rabbia è cieca, non guarda in faccia nessuno, imprenditori, impiegati, politici...tutti!! Nel calderone dell'odio ci son dentro tutti, e come si può dar loro torto?
Immaginate delle persone con una medio-bassa preparazione scolastica, che han lavorato per qualche tempo e poi son stati licenziati o messi in mobilità, come glielo racconti che la crisi deriva dal debito? come glielo spieghi che lo spread non è ancora sceso a sufficienza? come glielo spieghi che le manovre politiche vanno discusse, controbattute, modificate, approvate e quando entrano in vigore hanno bisogno di tempo per l'attuazione??

Non ci ho nemmeno provato a farli ragionare in questi termini, non ho nemmeno provato a dir loro che questa crisi deriva da lontano e la colpa non è solo degli imprenditori ladri (che pure ci sono e ci speculano dietro certe norme) o dei politici corrotti (che sono anche di più e poi ci si guarda basiti se l'astensione arriva al 40% o Grillo prende il 30%), perchè probabilmente loro non avrebbero capito (ciechi di rabbia) e io sarei stato linciato e additato come corrotto e ladro!

Ma li ho ascoltati, ho chiesto loro di raccontarmi le loro storie e ne ho fatto tesoro. Ho provato a dar loro un po' di fiducia e di speranza, ma come si fa??
Come fai a dar fiducia a chi ti dice che vorrebbe organizzare una manifestazione coi fucili e sparare a chiunque si metta davanti ai politici prima di sparare a loro??
Come fai a dar fiducia ad una mamma laureata che è "troppo qualificata!" o "non abbastanza giovane" o "non apprendista" che a casa ha un bimbo di 10 mesi??
Come fai a dar fiducia a un operaio che a 54 anni è stato licenziato e deve farsene ancora 6 di anni di lavoro prima della pensione...ma dove???
Come fai a dar fiducia a una donna assunta a tempo indeterminato da un'azienda nuova di zecca che dopo 3 mesi chiude e lincenzia tutti in tronco e non ha diritto (per legge) all'assegno di disoccupazione (Aspi)???

Ma in tutto questo poi si sentiva un altro tipo di lamentela... Contro gli impiegati del centro che alle 8 ancora erano chiusi, che alle 15.45 chiudevano l'ufficio, che non sempre riuscivano a soddisfare le richieste di lavoro di tutti... "ladri", "pezzi di merda", "pigri", "tanto loro lo stipendio ce l'hanno, 3000€ al mese e che gliene importa di lavorare?"!!!

Perchè alla fine noi siamo così... siamo vittime di sistemi più complessi di noi e poi siamo vittime anche di tutti gli altri che (a differenza nostra) non lavorano... Perchè son sempre gli altri quelli sbagliati! Perchè se parli con chiunque additerà sempre gli altri come la causa del problema, mai se stesso...Quelli da sparare son gli altri, gli scansafatiche son gli altri!
Viviamo in un mondo in cui ciascuno di noi è super e gli altri sono un problema!!!

Nel mio silenzio pensavo... Pensavo che il tempo è sempre meno, che bisogna smuovere le acque, che le colpe hanno necessità di incontrare i loro responsabili, ma che ciascuno di noi deve anche imparare a guardare un po' dentro se stesso prima di additare (chissà, forse anche giustamente) gli altri... ma gli altri hanno un nome e un cognome, sono unici e chi ha la fortuna/sfortuna di appartenere alla loro stessa categoria non per questo è come loro... perchè quando si generalizza non si infanga chi sbaglia che si nasconde dietro gli altri, ma chi fa bene e fa loro da scudo!

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