domenica 6 gennaio 2008

Il teatrino dei burattini



Eccomi di nuovo qui, dopo una lunga pausa, il blog riare in questo giorno così strano dell'epifania.... ma perchè tutte le feste porta via? ma casomai tutte le feste porta e basta, perchè ci sarà carnevale, pasqua, la liberazione, fino a natale e capodanno prossimo.... mah vabbè punti di vista!!!! Devo dire comunque che in queste settimane il blog mi è mancato, è diventato una droga ormai, controllare i commenti, i visitatori, rileggermi i post.... tuttavia mi sono tenuto informato, non crediate, so tutto, non sono andato in vacanza celebrale, è ho visto tutto lo schifo di questi giorni... Feste rovinate come al solito da chi? Dai politici.... Ancora ricatti, offese, pressioni, toni poco adatti al dialogo, "vattene a casa, se non fai così ti faccio cadere, non avete fatto nulla in un anno e mezzo, egoisti, pensate al vostro partitio e basta.....". a dir la verità gli Italiani si stanno rompendo di tutto questo... Le pressioni arrivano dall'opposizione, come è giusto che sia, ma anche da dentro il governo.... Dini.... Questo simpatico signore di 77 anni, che guarda un pò ha fondato un partito LD come il supermercato, che non si capisce se sta per Lamberto Dini o Liberal Democratici, che è un nome pazzesco, bellissimo, ma poi di concreto cosa c'è? Siamo passati dalle minacce di mastella che con i suoi 4 senatori voleva far cadere Prodi, a quelle della Binetti sui DICO, che da brava cattolica chiede a Dio di intercedere per Giuliano Ferrara e per il dissenso del decreto, (a tal proposito vi rimando a queto articolo di Eugenio Scalfari, del 27 dicembre, che io trovo fantastico: Non nominate il nome di Dio invano ) come se Dio non avesse di meglio da fare, rischiando di far cadere nuovamente il governo, finalmente alle minacce di Dini con i suoi 7 punti.... Eccoli i 7 punti:
1. Una decisa azione per la riduzione della spesa pubblica. A partire dall'uscita anticipata di almeno il 5% dei lavoratori pubblici. Il forte aumento registrato dagli investimenti nella information tecnology è in grado di generare un incremento della produttività di questa dimensione. Occorre poi prevedere una parziale sostituzione di quanti usciranno dal lavoro per limiti di età negli anni successivi. Ed aumenti delle retribuzioni legati solo al merito di ciascuno.

2. Il ridimensionamento delle persone che vivono di politica. A partire dall'abolizione delle Province; le Regioni che volessero mantenerle in vita dovranno finanziarle con le proprie tasse. È vero che serve una revisione costituzionale, ma per adottarla bastano sei mesi.

3. Una riduzione del carico fiscale per i contribuenti, secondo un percorso graduale ma annunciato in partenza. Utilizzando l'intero risultato della lotta all'evasione fiscale, e non disperdendolo per mille rivoli come si è fatto nella prima parte di legislatura. Ed utilizzando quella parte della riduzione di spesa non destinata ad anticipare l'obiettivo di pareggio del bilancio. Il tutto senza innalzare il grado di progressività del nostro sistema tributario, già oggi a livelli che ostacolano la crescita.

4. La rinuncia alle centinaia di programmi inconcludenti nei quali vengono disperse le risorse europee dei fondi strutturali, che lasciano il Meridione nella penosa situazione in cui si trova. Drastica revisione dei programmi per il periodo 2007-2013, concentrando le risorse su strade, ferrovie, porti e aeroporti. Con un unico obiettivo operativo: portare il Sud nel 2013 a una qualità dei trasporti pari alla media europea.

5. La realizzazione del sistema nazionale di valutazione dei risultati scolastici, per legare ogni incremento reale delle retribuzioni degli insegnanti a livello e dinamica della preparazione scolastica degli allievi. Altrimenti i ritardi nella formazione scolastica dei nostri giovani, sempre più evidenti nel confronto internazionale, pregiudicheranno la capacità di sviluppo dell'Italia per il prossimo mezzo secolo.

6. La riduzione da 45 a 15 giorni della sospensione feriale dei termini processuali. I ritardi della giustizia sono un elemento non trascurabile del degrado economico e civile della nostra società. Molto può e deve essere fatto. Ma di per sé la sola riduzione del periodo feriale, e il prevedere che i giudici facciano come tutti gli altri lavoratori le loro vacanze a turno, può aumentare di quasi il 10% la produttività del servizio giustizia.

7. Il ridimensionamento del ruolo della politica nella gestione della sanità pubblica. La politica fornisca regole e risorse; scelga ministro, sottosegretari e assessori. Ma non direttori generali e primari. Si è voluto chiamare le unità sanitarie «aziende». Ma quale azienda potrebbe mai funzionare se i capi stabilimento venissero scelti a seconda che siano più vicini a questo o quel partito? Quanto enunciato è un programma minimo che consideriamo imprescindibile e che contiene proposte realizzabili in non più di sei mesi. Tanto altro sarebbe necessario; lo abbiamo indicato nel manifesto politico con il quale abbiano lanciato la nostra iniziativa liberaldemocratica. Ma se non si comincia non si arriva mai alla fine. E se non si inizia subito non si riuscirà a sollevare gli italiani da quella sfiducia nelle istituzioni e nel futuro che ne frena lo slancio. Siamo pronti a sostenere un governo che si impegni a realizzare questo programma minimo. Se sarà espressione dell'attuale maggioranza, bene. Ma chiediamo una risposta chiara, senza ambiguità, al più tardi al momento della verifica prevista per metà gennaio. Non rinnoveremmo la nostra fiducia a un governo che non volesse impegnarsi a realizzare questo programma per il rilancio del Paese. In tal caso, non ci rassegneremo al fatto che la legislatura debba andar persa. Ci adopereremo dunque, con le nostre modeste forze, affinché un governo che realizzi queste proposte nasca in questo Parlamento. Senza dimenticare che nel frattempo occorrerà comunque cambiare la legge elettorale, per via parlamentare ovvero per via referendaria.

Ma sono anche cose giuste, io non entro in merito, magari poi ne discuteremo, ma fanno già parte tutte del programma dell'Unione di 2 anni fa, qlll famoso di 800 e passa pagine... Ma poi basta proporre, non dire o questo o niente.... é bello che qst signore a 77 anni sia ancora così ambizioso, ma si sa, vuole il posto di uno di 69 anni (Prodi), ma si accontenterebbe di quello di uno di 82 (Napolitano) anche se le offerte di uno di 72 (Berlusconi) non gli fanno schifo.... é un'ospizio... Dov'è Enrico Letta? Io quell'uomo lo adoro, è secondo me l'uomo giusto per il paese, ma perchè non lo invitano più a Ballarò o non lo intervistano? Quando parla lui, sembra che parli il messia, il liberatore, è sui 40 anni, fantastico, parla di giovani, di futuro, di energia... non parla di Alleanza per l'Italia, di circoli della Libertà, di Arcobaleni, di petrolio o carbone....
Si parla di riduzione dei costi della politica con l'abolizione delle provincie (giusto, che cavolo fanno le provincie?), con la diminuzione dei ministeri (giusto, ma per accontentare tutti è stato necessario).... Eh del dimezzamento del numero dei parlamentari? E del loro stipendio? ho scritto un articolo su questo, all'inizio, ve lo ripropongo, leggetelo, ci sono cifre e dati veri... (Stipendi parlamentari)
Ci vuole più ordine i questo paese.... Parole nuove... Fiducia... Dicono che questo governo fa pena... NON è VERO... andatevi a legger eun pò di dati, su defici, pil, assegni familiari, bonus, pensioni...
IO HO FIDUCIA IN QUESTO GOVERNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

2 commenti:

suburbia ha detto...

La fiducia e' una cosa seria:-) diciamo che in tanti punti mi ha deluso, ma comunque rimane il meno peggio.
Il fatto e' che si cerca sempre il maggior consenso ed e' tutto uno spostarsi al centro (la chiamano legge dei 2 gelatai in spiaggi). Trovo che per certi provvedimenti siamo ormai ai 2 gelatai gomito a gomito
Ciao e bentornato (alla grande) e buon anno

LauBel ha detto...

forse dini era meglio che rimaneva in vacanza... a vita...
comunque anche io ho "fiducia" in questo governo e sono convinta che se la destra avesse avuto qualcosa di "serio" da dire lo avrebbe già fatto, non solo proclamando improbabili "cadute" di prodi... (annunciate con precisione e poi, puntualmente, posticipate... che ridicoli!) stiamo a vedere, la pazienza, spesso, si rivela (fin tropp) infinita...
alla prossima!