mercoledì 16 gennaio 2008

Laicità dittatoriale



E' indecente a mio avviso, ignorare i fatti di qualche giorno fa... Sto parlando del rifiuto di 67 professori dell'Università "La Sapienza" di Roma, di permettere al Papa di partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico prevista per domani 17 Gennaio... L'articolo pubblicato dal Corriere della sera (clicca qui) è piuttosto chiaro e oggettivo a mio avviso, per cui vi invito a leggerlo da quel link piuttosto che da una mia descrizione piuttosto soggettiva...
Partiamo dal presupposto che l'art 21 della Costituzione italiana dice: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione."
Detto ciò, credo che questi 67 personaggi, siano dei grandissimi anti-democratici e anti-costituzionalisti, irrispettosi delle istituzioni e usurpatori della Libertà di parola. Il Pontefice (premetto che io nonostante sia cattolico praticante, non lo sopporto proprio) aveva tutti i diritti di partecipare a quella cerimonia, perchè invitato e perchè libero di esprime tutti i suoi pensieri, così come lo sarebbe stato Hitler, Stalin, Milosevic e Saddam Hussein!!! Tutti sono liberi di esprimere la loro opinione, anche se qualcuno non è daccordo... Nell'intestazione di questo blog, c'è una frase che io reputo tra le più belle di questo mondo, pronunciata da Voltaire, 250 anni fa circa durante uno dei regimi più dittatoriali che l'europa abbia mai conosciuto e dice: "DISAPPROVO QUELLO CHE DITE, MA DIFENDEREI CON LA VITA IL VOSTRO DIRITTO DI DIRLO"... Neanche io sono d'accordo su quello che dice il Papa sul rapporto tra scienza e religione, ma MAI avrei firmato un foglio con una lettera dove si chiedeva che il Papa non fosse fatto venire... Gravissimo Disonore per una delle migliori Università del mondo...
La questione della Laicità dello Stato, è troppo sottile e delicata, perchè va a toccare quelle che sono le sottili differenze, i limiti impercettibili del saper discernere ciò che è etico e morale e ciò che non lo è! Se una persona non riconosce il Papa come istituzione, non lo riconosce come autorità, non lo riconosce in quanto pensiero differente, NON PUO' di certo non riconoscerlo come uomo dalla cutura eccezionale, è una persona che sa di tutto e di più, ha scritto libri davvero tosti e importanti, e come fai tu a dire: NO tu non devi parlare perchè non hai ragione in quello che dici"! Lo trovo davvero orrendo che gente di cultura e con una certa esperienza nel dibattito abbia fatto una cosa del genre, anche dal momento che all'Università (chi ci va lo sa meglio di me), si discute, si dibatte, si fanno conferenze, approfondimenti, è la casa dello scambiuo di idee e poi, si nega al Papa o meglio a Josef Ratzinger, uno degli uomini più colti al mondo, di partecipare ad una cerimonia di inaugurazione? Ma qui non siamo più nella laicità dello Stato... E' laico uno stato che nega alle persone di esprimersi? Laico viene dal greco LAIKOS, formato da LAOS=POPOLO e anche LEITOS=PUBBLICO... Così come deve essere laico lo Stato, deve essere laica l'università ovvero, il pensiero di 67 persone non può decidere per tutti in nome di valori condivisibili o no... Così come La chiesa non si deve intromettere nelle questioni di uno Stato con la diffusione di valori etici condivisibili o no, un foglio firmato da 67 persone non può intromettersi nell'Università con valori etici condivisibili o no!!!

22 commenti:

silvio ha detto...

Ciao Enrico. Ti ho nominato per il "D eci e lode". Passa per il mio blog!

em ha detto...

per essere neomaggiorenne sei mostruosamente erudito...
condivido in pieno le premesse del tuo ragionamento, ma mi permetto di introdurre un elemento critico: PERCHE' il Magnifico Rettore ha invitato a lectio magistralis Sua Santita'? cioe': era mai successo? perche' accade ora? io non ho le risposte, ma le domande si'.
<em>

Anonimo ha detto...

Capisco e rispetto il tuo pensiero, ma non lo condivido.

Credo che il Papa, il quale rappresenta il Vaticano e quindi la Chiesa nella sua interezza, intervenendo alla Sapienza di Roma possa eccedere di imparzialità. Ma non perchè è lui in quanto Ratzinger, bensì per ciò che rappresenta.

La chiesa si sta comportando con troppa arroganza soprattutto in questi ultimi tempi, ponendo spesso parola e rivolgendo ammonizioni su fatti di carattere politico, influenzando, di fatto, i comportamenti di certi personaggi delle istituzioni che non perdono occasione per fare del loro credo una "bandiera" politica.

L'Università è un luogo di formazione, dove ognuno deve poter formare un proprio pensiero e una propria filosofia di vita. Con l'intervento della Chiesa, questo potrebbe essere compromesso.

Se una parte di studenti e docenti sentono il bisogno di ascoltare le parole del Papa, che vadano pure in Chiesa, ma non pretendano che sia il Papa a venire tra loro, dove comunque ci sono anche persone che non sentono questa necessità, e chiedono il rispetto della laicità.

Del resto in Chiesa ci vanno i credenti, no? Se io sono credente e sento il bisogno di ascoltare la parola di Dio, vado in Chiesa. Diversamente, sto a casa.

Ho un grande rispetto verso chi è credente, ma chiedo allo stesso tempo che venga rispettato il mio pensiero, orientato prevalentemente verso l'agnosticismo.

A presto Kiko!

SolarTime - Il Blog di Alessandro

Unknown ha detto...

Il fatto caro alessandro, che tutto ciò è stato fatto perchè è stato invitato il Papa, col quale si sono creati numerosi dissidi, che io tra l'altro condivido, ma se fosse stato ad esempio Giovanni Paolo II, o il Dalai Lama, o la Regina Elisabetta, tuto questo non sarebbe accaduto.Il Papa non è stato invitato per fare la predica della domenica, in questo sbagli, è stato invitato prima di tutto come Personaggio autorevole a mio avviso per fare un pò di pubblicità, poi come uomo di cultura che ha delle opinioni sul rapporto religione-scienza... La scienza si studia all'università, dove giustamente ci si crea un'opinione, ma l'opinione non deve essere solo quella, bisogna essere aperti al dialogo, al dibattito e al sapersi confrontare con chi sa qualcosa in più di noi. Bastava ascoltare le parole del Papa (che non sarebbero state assolutamente un'Omelia), immagazzinare le nozioni ricevute, rielaborarle con proprio cervello e le proprie competente e poi dire: no io non sono d'accordo perchè... oppure si io sono d'accordo perchè... Tutti dobbiamo avere la possibilità di esprimerci, chi non è d'accordo con quanto dico, aspetta che finisca il mio raginamento, nel caso poi si trovi un punto di collegamento, e poi spiega il motivo per cui non è daccordo. La laicità dello stato non si difende negando al Papa di partecipare a cerimonie o inaugurazioni, perchè in questo modo per difendere la libertà di tutti, opprimi quella di chi ha piacere di sentire opinioni nuove anche se agnostico come dici tu o ateo e dunque non praticante gli ambienti ecclesiastici.. se io fossi stato ateo, avrei comunque avuto il piacere di conoscere meglio cosa la massima autorità della Chiesa pensa e mi insegna riguardo ad un tema che da secoli affacina e divide il massimi Studiosi, dopodichè avrei detto di non essere d'accordo probabilmente, ma avrei imparato una cosa nuova grazie alla quale in un futuro dibattito potrò dimostrare non solo di sapere di più, ma anche di avere una mente aperta a nuove idee diverse dalle mie...

sauvage27 ha detto...

Ciao Enrico...avendo vistro la tua bandiera per la pace...ti ho subito messo tra i link amici... , ...mandi mandi ...Loris....

Gianluca Pistore ha detto...

ciao, ti ho assegnato il premio D eci e lode; per informazini passa sul blog. ciao

www.gianlucapistore.com

Anonimo ha detto...

caro enrico, inanzittutto il rettore dell'università ha invitato il papa all'apertura dell'anno accademico prendendo una decisione assolutamente opinabile e personale, non confrontandosi con il collegio dei docenti che giustamente ha espresso la propria opinione a riguardo. Questo lede i diritti di professori e alunni che non sono stati chiamati a discutere di una decisione così importante e collettiva. In secondo luogo il papa non è stato invitato ad un confronto con una controparte laica, bensì doveva intraprendere un monologo su cio' che pensava e soprattutto cio' che rappresentava la Chiesa, un istituzione, che, a parer mio, ha commesso e sta commettendo parecchi sbagli. In conclusione professori e alunni della sapienza hanno fatto la cosa migliore a esprimere il loro pensiero riguardo alla visita del papa, invitandolo a declinare l'invito.


Saluti

by.. sapessi :)

Anonimo ha detto...

What about Dalai Lama??

E' vero che tutti hanno il diritto di manifestare le proprie idee, ma qualche volta mi è capitato di ospitare amici stranieri per qualche giorno. Ebbene: universalmente, davvero, erano tutti stupiti da come ogni telegiornale di ogni rete a qualunque ora mandava in onda almeno un servizio sul papa. Anche quando non c'era assolutamente niente da dire.
Fateci caso.

Anonimo ha detto...

vergognoso che non abbiano le palle di ricevere il Papa.
ma le honoris causa a mike bongiorno o bertinotti o vasco o vale rossi si.
viva l'italietta piccina di sempre...
bleah

http://andrasko.ilcannocchiale.it

me ha detto...

Il problema di fondo di questa società è la coerenza, perchè essere coerenti significa avere le palle. E scusami per il linguaggio. Essere coerenti significa che se hai detto qualche tempo fa che Galileo è stato giustamente incriminato per aver sostenuto la verità oggi non vai a fare un discorso in un luogo simbolo della scienza e del metodo scientifico che proprio Galileo ha creato con la sua mente (geniale). Purtroppo la Chiesa di oggi è una società per azioni se andiamo ad informarci bene, non una società per opere di bene, e lo testimonia il fatto che nonostante il Vaticano sia uno degli stati più ricchi al mondo non si adopera mai in prima persona in cause umanitarie e problematiche internazionali, ma delega sempre e solamente al papa di lanciare moniti a destra e manca per mettere in guardia chi di turno a seguire la strada indicata dal pontefice, che tra l'altro non passa giorno che non sia in tv a dirci come dobbiamo comportarci un pò su tutto, dal modo in cui la politica deve legiferare fino a come concepiamo i nostri figli o decidiamo di non concepirli. Ragionando allo stesso modo di chi sostiene che al Papa doveva essere data la possibilità di parlare in quel dell'inagurazione dell'anno accademico all'università di Roma io chiedo, perchè il Dalai Lama, massima autorità religiosa della sua religione, non ha avuto l'onore di essere ricevuto da alte cariche dello Stato italiano pochi mesi fa mentre era in visita in Italia? Se qualcuno mi da una risposta plausibile che dimostri lo stesso tipo di "tolleranza" dimostrata per il Papa ne sarò felice.

Anonimo ha detto...

Ciao enrico! bel blog, ricco, fatto bene, bravo! ti ho linkato..! spero lo farai anche te..perchè abbiamo appena 3 anni di diff! (ne ho 15..)

ciao, a presto saluti!
Luca

http:lucamrblonde.blogspot.com/

Unknown ha detto...

mi fa davvero piacere, aver acceso un dibattito così ben sostenuto... dico a "me" che il Dalai Lama non è stato ricevuto perchè i rapporti con la Cina nel campo internazionale non sono buoni, nè nei confronti del Dalai Lama, e neanche nei confronti degli stati occidentali che senza indiscrezione lo appoggiano contro la dittatura cinese... Ora, partendo dal Papa, se lo avesse ricevuto, il governo cinese avrebbe sterminato tutti i missionari e preti cristiani imprigionati perchè non liberi di esprimersi e professare la loro fede, e anche se nessuno ne parla, sono all'incirca qualche migliaio!!!!
Secondo, il governo Italiano non l'ha ricevuto, non per inimicizia o diffidenza, ma perchè andare ad aprire il dialogo con una persona verso la quale la più forte e popolata nazione del mondo ha delle opinioni davvero poco pacifiche, significherebbe (per loro) entrare in accordi col "nemico" e io credo che se la Cina vede come "Nemico" l'Europa, beh io credo che avremmo qualche problema...

Anonimo ha detto...

caro enrico, interessante questo genere di dibattiti e confronti! nel tuo blog si possono fare anche sessioni di chat sui diversi argomenti con un mediatore? (in questo caso ovviamente il proprietario del blog)

me ha detto...

Caro kiko, il problema sta proprio qui, il Papa ha ricevuto lo stesso trattamento del Dalai Lama ma per il Papa è nato quasi uno scandalo (per qualcuno), mentre per il Dalai Lama non si è mosso nessuno! Neanche uno dei nostri cinegiornali ha detto che non è stato ricevuto da nessuna delle nostre grandi autorità!
Il Papa non era ben visto in particolare dai professori e dagli studenti della facoltà di fisica "non per inimicizia o diffidenza, ma perchè andare ad aprire il dialogo con una persona" che ha tentato giustificare uno dei tanti errori che la Chiesa ha commesso in passato, tentando in tutti i modi di non chiedere scusa ora perseverando quindi nell'errore, "significherebbe entrare in accordi col "nemico""!
Il discorso è esattamente lo stesso, ma purtroppo non siamo tutti uguali, qualcuno vale di più e qualcuno meno...

Unknown ha detto...

salve anonimo, ti dirò che l'idea della chat non mi è nuova, però ancora non so come metterla e poi purtroppo per ora non avrò il tempo di moderare i dibattiti, in quanto devo moderare il mio ricco studio... Però si, l'idea mi affascina, un giorno (quando imparerò anche a farlo), inserirò un forum o una chat!!! grazie per il buon suggerimento

Anonimo ha detto...

bene così prima o poi ti faro' scoprire la mia identità! Anche se pensavo l'avessi già capita ;)
quante persone si ritrovano tra i blog!!! eheheh...
grazie x aver risposto al mio commento!! continuero' a visitare spesso questo blog!
complimenti, a presto!!

Anonimo ha detto...

mwuahahahahaah m fate ridere..basta parlare d sto papa...al rogo vaticanooooooooo 666

Anonimo ha detto...

preciso che l'anonimo che ha detto al rogo il vaticano non sono io!!!

Unknown ha detto...

siete pregati di evitare questi toni, mi riferisco al penultimo anonimo, non esistono roghi nè 666, per cui per cortesia, cerchiamo di parlare da persone civili, senza offendere gli ideali degli altri e tanto meno venire a sparare sui dibattiti accesi con simili stupidagini....
GRAZIE

me ha detto...

Caro kiko, il problema sta proprio qui, il Papa ha ricevuto lo stesso trattamento del Dalai Lama ma per il Papa è nato quasi uno scandalo (per qualcuno), mentre per il Dalai Lama non si è mosso nessuno! Neanche uno dei nostri cinegiornali ha detto che non è stato ricevuto da nessuna delle nostre grandi autorità!
Il Papa non era ben visto in particolare dai professori e dagli studenti della facoltà di fisica "non per inimicizia o diffidenza, ma perchè andare ad aprire il dialogo con una persona" che ha tentato giustificare uno dei tanti errori che la Chiesa ha commesso in passato, tentando in tutti i modi di non chiedere scusa ora perseverando quindi nell'errore, "significherebbe entrare in accordi col "nemico""!
Il discorso è esattamente lo stesso, ma purtroppo non siamo tutti uguali, qualcuno vale di più e qualcuno meno...

Anonimo ha detto...

dillo al tuo papa di rispettare le opinioni degli altri..xkè m sembra ke sia il primo a nn farlo..

Tu6Currau ha detto...

Ciao Kiko. Sono "passato" dal tuo blog raccogliendo il tuo invito fatto sul mio post di qualche giorno fa. Credo che il discorso sulla laicità sia molto complesso e mi riprometto di discuterne con te quanto prima. Non lo faccio adesso perchè ho poco tempo per scrivere e non vorrei che la fretta mi conducesse sul terreno dell'incomprensione. Sei un ragazzo intelligente e mi piace leggere quello che scrivi; su molte questioni mi trovo daccordo con te , su altre(per fortuna)ho un punto di vista differente. Nel caso della visita del pontefice alla Sapienza la mia posizione è più radicale, sarà che abbiamo due rapporti diversi con la religione. Per ora ti saluto ma ti prometto che mi farò sentire tra breve. Buona notte.